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Cronaca

Maxi operazione contro la ‘ndrangheta in Europa: centinaia di arresti e perquisizioni

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Nel corso di una conferenza stampa, i portavoce della Procura Federale belga hanno così dichiarato circa la maxi operazione avvenuta questa mattina contro la ‘ndrangheta:

“L’operazione europea ‘Eureka’ contro la ‘ndrangheta, ha portato questa mattina a circa 150 perquisizioni in otto Paesi europei. Si tratta senza dubbio della più grande operazione mai realizzata contro la mafia calabrese in Europa. Più di mille poliziotti sono stati coinvolti nelle perquisizioni questa mattina in Germania e tremila in Italia, oltre a Spagna, Portogallo, Francia, Romania e Slovenia”.  

Rincara la dose il magistrato belga Antoon Schotsaert, che ha così precisato:

“Ci sono elementi per pensare che le persone arrestate in Belgio questa mattina, fossero connessi al traffico di cocaina tra il Sud America e l’Europa, e ci sono indicazione sufficienti per pensare che il porto di Anversa fosse utilizzato per tale traffico. Le quantità in arrivo fanno ragionevolmente pensare che il mercato finale della droga non fosse solo il Belgio”.

Poi, aggiunge: “Gli arresti totali in Belgio sono stati tredici, sette dei quali con mandato d’arresto europeo emesso dall’Italia, che ne ha chiesto la consegna alle
autorità italiane. I tempi di consegna all’Italia potrebbero richiedere alcuni mesi, a seconda della loro posizione davanti ai giudici. Sono stati inoltre sequestrati tre veicoli di lusso, almeno 20mila euro in contanti e diverse armi proibite”.

Intanto, il Gip di Reggio Calabria ha disposto il sequestro preventivo di beni per circa 25 milioni di euro. Tale provvedimento è stato eseguito in Italia, Portogallo, Germania e Francia, ed ha riguardato società commerciali oltre a beni mobili e immobili.

Cronaca

Traffico e smaltimento illecito rifiuti tra Campania e Lazio: 41 indagati, 9 arresti

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Nove arresti domiciliari, con un sequestro preventivo di quattro società, il sequestro preventivo del profitto pari a circa due milioni e mezzo di euro e 41 indagati (oltre a nove persone giuridiche) in diverse regioni d’Italia, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, traffico illecito transfrontaliero di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, sostituzione di persona e trasferimento fraudolento di valori.

Il tutto è frutto dell’operazione della squadra mobile della Questura di Frosinone e il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo carabinieri forestale di Frosinone che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emesso dal Gip presso il tribunale di Roma su richiesta della competente Procura – Dda.

Ciò nasce dal vasto incendio alla Mecoris, tanto che nel 2019 il sindaco di Frosinone ordinò la chiusura delle finestre, il blocco della circolazione e fu ipotizzata anche l’evacuazione dell’area. Dietro all’impianto incendiato in Ciociaria si è ipotizzato agissero degli amministratori occulti che ricevevano i rifiuti da società campane.

(fonte: Ansa.it)

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Avellino

E’ senza patente ma dice di essere il fratello gemello: arrestato

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Un 36enne, sorpreso alla guida senza patente, ha fornito le generalità del fratello gemello cercando di raggirare i controlli dei carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano. Per questo motivo, è statto tratto in arresto.

È accaduto a Venticano, in provincia di Avellino.

Il protagonista della bizzarra vicenda aveva già diversi precedenti penali e alcune sentenze di condanna. Sicché, alla fine del controllo, per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato: è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

Stuprano una 19enne su una nave da crociera: in manette 3 francesi

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La polizia di frontiera del porto di Genova ha arrestato tre uomini, di nazionalità francese, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni.

La vittima, una studentessa, – imbarcatasi nel porto di Civitavecchia – era in gita scolastica con la sua classe e, nella giornata di sabato, avrebbe subìto la violenza del branco a bordo di una nave da crociera.

La 19enne, in evidente stato di shock, ha denunciato l’accaduto al comandante che ha chiamato la polizia e la nave è stata bloccata nel porto di Genova per consentire le prime indagini, tra cui l’analisi delle telecamere di videosorveglianza.

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